Leonardo da Vinci

La Formazione (1469 – 1478)

La bottega del Verrocchio era tra le più importanti di Firenze ed esercitava un’attività poliedrica: dalla pittura alla scultura, passando per le arti “minori”. Tra gli allievi si annoveravano nomi di futuri grandi maestri, come Botticelli, il Perugino e il Ghirlandaio. Anche Leonardo fu apprendista nella bottega tra il 1469 e il 1470, e crescendo dimostrò sempre più interesse nel “disegnare et il fare di rilievo”.

L’esercizio più stimolato e allenato nella bottega del Verrocchio era il disegno, il maestro indirizzava gli apprendisti verso un linguaggio visivo e uno stile comune. Ancora oggi, l’attribuzione di un’opera prodotta nella bottega è difficile, non essendo facilmente distinguibile la mano del Verrocchio da quella degli allievi. I giovani apprendisti imparavano anche nozioni di carpenteria, meccanica, ingegneria e architettura, elementi che furono molto presenti nell’opera leonardiana.

Nel 1472 si trova menzione di Leonardo nella Compagnia di San Luca dei pittori fiorentini, a dimostrazione che già a vent’anni era accreditato come pittore professionista, sebbene la sua collaborazione con il Verrocchio proseguì per diversi anni. Nonostante l’iscrizione alla Compagnia, non si hanno documenti che attestino la commissione di opere direttamente al maestro. Tuttavia parte della critica ha inserito nel periodo 1472 – 1478 alcuni dipinti, come l’Annunciazione degli Uffizi, deducendo la datazione in base allo stile adottato dal maestro per eseguirli.

La prima opera con attribuzione e datazione certa è il Paesaggio con fiume del 5 agosto 1473, oggi custodito agli Uffizi. Si tratta del disegno molto realistico di uno scorcio della valle dell’Arno vista dall’alto, che già testimonia una delle caratteristiche principali dell’arte di Leonardo, ossia la cura per la descrizione fedele della realtà e della natura.

Questa peculiarità gli è valsa l’attribuzione di alcuni interventi su opere realizzate dalla bottega di Verrocchio, come l’Arcangelo Raffaele e Tobiolo, custodito al National Gallery di Londra, in cui lo scatto del cagnolino e la squamosità del pesce sono identificati come opera della mano di Leonardo. Anche il paesaggio della Madonna col Bambino e angeli è stato riletto come lavoro leonardesco, per la presenza del picco roccioso simile al Paesaggio con fiume. Si tratta tuttavia di teorie e attribuzioni non condivise in maniera universale.

Tra Leonardo e il maestro Verrocchio pare esistesse un confronto intenso, testimoniato dal Battesimo di Cristo degli Uffizi. La critica moderna concorda col Vasari nell’attribuire a Leonardo l’angelo in primo piano a sinistra, il paesaggio sullo sfondo e un lavoro generale di sistemazione dello stile, necessario per armonizzare le diverse mani dei vari artisti che vi hanno lavorato, Verrocchio e Leonardo inclusi. Lo stile del giovane da Vinci si nota per le caratteristiche tipiche del suo linguaggio espressivo, che supera gli insegnamenti della bottega, come la decorazione con motivi fluenti, l’attenzione agli elementi vegetali e all’espressività dei volti, la nuova resa spaziale e atmosferica unificata.

Nel periodo 1474 – 1478 è probabile che Leonardo, poco più che ventenne, fosse ancora indeciso sul futuro, nonostante l’abilità artistica e un padre influente e facoltoso alle spalle. Probabilmente, in questi anni si dedicò all’anatomia, assistendo alla dissezione dei cadaveri nelle camere mortuarie degli ospedali, e studiò anche la fisica e la meccanica, conducendo esperimenti empirici.

L'età che vola discorre nascostamente e inganna altrui, e niuna cosa è più veloce che gli anni, e chi semina virtù fama raccoglie.
Leonardo da Vinci
La vita imita l'arte più di quanto l'arte non imiti la vita.
Oscar Wilde

Il Rinascimento

Il Rinascimento si sviluppò tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna a partire da Firenze, in un arco di tempo iniziato dalla seconda metà del 1300 circa fino a tutto il XVI secolo, le differenze cronologiche secon...

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