Leonardo da Vinci

La presunta omosessualità

Sulla vita sentimentale e sui gusti sessuali di Leonardo si sa poco. Non si hanno notizie di sue relazioni con donne, non si è mai sposato e non ebbe figli. Lo stesso Vasari ha lasciato alcuni scritti che si riferiscono all’ambiguità sessuale del genio da Vinci.

Tuttavia, l’ipotesi sull’omosessualità di Leonardo non è confermata, anche se per molti storici sarebbe provata da alcuni atti formali nei quali il maestro è citato.

Il più noto è dell’aprile del 1476, si tratta di una denuncia anonima presentata contro alcune persone, tra le quali Leonardo, per atti di sodomia verso il diciassettenne Jacopo Saltarelli. Nella Firenze di quegli anni c’era molta tolleranza nei confronti dell’omosessualità, ma la pena prevista per il reato di sodomia era severissima: l’evirazione per gli adulti e la mutilazione di un arto per i più giovani.

Un’altra denuncia, praticamente identica, venne presentata anche nel giugno dello stesso anno. Fu uno dei convolti, membro della potente famiglia Tornabuoni, a intercedere per se e per gli altri accusati, ottenendo l’archiviazione dell’accusa e l’assoluzione di tutti gli imputati.

Altri indizi sui gusti sessuali di Leonardo potrebbero venire anche da alcuni disegni erotici privati dell’artista, in particolare uno in cui un efebo, dalle fattezze tipiche dei suoi modelli, è ritratto in evidente situazione itifallica.

Anche una nota dello stesso Leonardo alimenta la teoria sulla sua omosessualità: «ne la mia prima ricordazione della mia infanzia è mi parea che, essendo io in culla, che un nibbio venissi a me e mi aprissi la bocca colla sua coda, e molte volte mi percotessi con tal coda dentro alle labbra». Il fondatore della psicoanalisi, Sigmund Freud, interpretò questa memoria come fantasia di un atto sessuale orale, nella quale il nibbio rappresenterebbe in qualche modo la madre di Leonardo.

Altre teorie individuano nell’ambiguo rapporto che Leonardo aveva con i suoi allievi Melzi e Caprotti, ulteriore conferma della sua presunta omosessualità, anche perché i due allievi, avvenenti e molto più giovani del maestro, trascorrevano con Leonardo molto tempo.

Ad ogni modo, gli indizi sull’orientamento sessuale di Leonardo non sono prove sufficienti per accertarne l’omosessualità, tanto che per molti sono solo calunnie funzionali, create ad hoc per screditarlo.

L'arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione. È un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude.
Alexandre Dumas padre
La vita bene spesa lunga è.
Leonardo da Vinci

Il Rinascimento

Il Rinascimento si sviluppò tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna a partire da Firenze, in un arco di tempo iniziato dalla seconda metà del 1300 circa fino a tutto il XVI secolo, le differenze cronologiche secon...

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