Leonardo da Vinci

Leonardo scrittore

La prosa di Leonardo è considerata una delle più pregevoli e importanti del Rinascimento italiano.

In linea con il genio leonardiano, anche i suoi scritti sono assolutamente aderenti alle cose, privi di retorica, artifici e sonorità.

Nell’esprimersi per iscritto, Leonardo si attiene alla semplicità del linguaggio parlato, modalità che conferisce colore, robustezza e concisione.

Tutte queste caratteristiche regalano all’espressione dei suoi scritti una particolare spigliatezza ed energia, risultando anche semplici da leggere.

Per Francesco Flora, critico letterario e scrittore italiano del Novecento, Leonardo è stato precursore anche nella scrittura, essendo nuovamente avanti rispetto ai suoi contemporanei: «Non diremo più il Boccaccio padre della prosa italiana […] nel suo insieme la prosa di Boccaccio tende alla sintassi lirica […] prosa fu quella del Convivio di Dante e d’alcune cronache e trattati; ma la prosa grande, la prima prosa grande d’Italia, è da trovare negli scritti di Leonardo: la prosa più alta del primo Rinascimento, sebbene in tutto aliena dal modello umanistico e liberamente esemplata sul comune discorso».

L’opera letteraria principale di Leonardo è il Trattato della pittura, che consiste nella raccolta di appunti e scritti curata, dopo la morte del maestro, dal fedele collaboratore e allievo Francesco Melzi.

L'arte è un vangelo di realtà che non può esprimersi in altri termini. In tal senso l'artista è un messaggero degli dei, e per tale ragione non può spiegare il loro messaggio in una lingua che non sia la sua.
Charles Morgan
L'arte non nasce mai dalla felicità.
Chuck Palahniuk

Il Rinascimento

Il Rinascimento si sviluppò tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna a partire da Firenze, in un arco di tempo iniziato dalla seconda metà del 1300 circa fino a tutto il XVI secolo, le differenze cronologiche secon...

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