Leonardo da Vinci

Leonardo inventore

Com’è noto, Leonardo fu fortemente attratto dal volo, per questo molte sue famose invenzioni sono incentrate su tale tema.

Leonardo chiamò moto strumentale il volo umano realizzato con l’uso di una macchina e fece il primo passo verso l’invenzione del paracadute, vedendo in esso il mezzo più semplice per far volare l’uomo: «Se un uomo ha un padiglione di pannolino intasato, che sia di 12 braccia per faccia e alto 12, potrà gittarsi d’ogni grande altezza sanza danno di sé».

Per la progettazione di una macchina volante vera e propria, chiamata il Grande Nibbio, studiò la conformazione anatomica degli uccelli, intuendo la correlazione tra il peso del corpo e l’apertura alare. Grazie ai suoi ragionamenti cercò, quindi, di definire l’apertura alare necessaria alla macchina per volare, calcolando anche la forza richiesta dalla macchina per potersi muovere e sostenere in volo. Purtroppo, lo sviluppo tecnologico dell’epoca non era in grado di fronteggiare le difficoltà dell’impresa ma, nonostante i vari tentativi compiuti senza alcun successo, Leonardo non cambiò mai idea in merito al volo umano.

Oltre alle invenzioni sul volo, i Codici di Leonardo ne contengono molte altre, specie in campo militare, come lo scorpione, strumento che «po’ trarre sassi, dardi, sagitte», o i cortaldi e le serpentine, armi da usare in mare contro le navi avversarie «per poter offendere il nimico di lontano», oppure la zepata, una specie di zattera atta a causare incendi sulle navi nemiche. Ha anche progettato navi con speroni che rompono gli scafi dei nemici, oppure bombe incendiarie particolarmente efficaci, in grado di causare un fuoco che «è di tanto desiderio di brusare, che seguita il legname sin sotto l’acqua».

Nel periodo trascorso alla corte papale di Roma, Leonardo proseguì i suoi studi per l’uso dell’energia del sole progettando gli specchi ustori, specchi concavi che concentrassero i raggi solari per riscaldare l’acqua.

Un altro progetto futuristico che Leonardo ha studiato è il palombaro, per il quale ebbe timori nel divulgarlo «per le male nature delli omini, li quali userebbono li assassinementi ne’ fondi mari col rompere i navili in fondo e sommergerli insieme colli omini che vi son dentro».

Leonardo inventò e progettò molte altre cose che furono realizzate in futuro, come l’elicottero, la bicicletta, uno strumento con ingranaggi che sembra essere una sorta di calcolatore meccanico, la viola organista e un’antenata dell’automobile, mossa da un motore a molla.

Che il segreto dell'arte sia qui? Ricordare come l'opera si è vista in uno stato di sogno, ridirla come si è vista, cercare soprattutto di ricordare. Ché forse tutto l'inventare è ricordare.
Elsa Morante
Quando tutto è arte niente è arte.
Bruno Munari

Il Rinascimento

Il Rinascimento si sviluppò tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna a partire da Firenze, in un arco di tempo iniziato dalla seconda metà del 1300 circa fino a tutto il XVI secolo, le differenze cronologiche secon...

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