Donatello

La fortuna critica di Donatello

Essendo uno dei maggiori protagonisti dell’umanesimo fiorentino, Donatello fu attivo nella vita della città e partecipe delle varie problematiche, sia politiche che artistiche, impegnandosi in continue sperimentazioni figurative, iconografiche e tecniche.

La sua produzione fu estremamente vasta, usò vari materiali, lavorandoli dal rilievo bassissimo al tuttotondo.

Donatello era capace di rispondere con soluzioni originali a qualsiasi tipologia di esigenza narrativa o rappresentativa, a problemi della rappresentazione spaziale e del rapporto scultura-architettura. Per fare ciò utilizzava il volume, l’azione delle figure e la padronanza della prospettiva lineare.

La sua grande conoscenza e raffinatezza tecnica si svilupparono grazie al confronto personale continuo con il mondo antico, che studiò e approfondì durante i suoi soggiorni a Roma, ma si confrontò anche con la tradizione medievale.

Donatello oltrepassò i limiti toscani con la sua arte e la sua fama, fu in stretto rapporto con artisti come Brunelleschi e Masaccio e operò nei più importanti cantieri fiorentini.

Venne stimato e apprezzato da Cosimo il Vecchio, col quale strinse una duratura amicizia, e da varie altre personalità politiche.

Oltre a Firenze, lavorò per circa dieci anni a Padova, ma la sua arte fu apprezzata e valutata anche presso altre corti italiane, come Mantova, Napoli, Venezia e Ferrara.

Nella carriera artistica di Donatello la ricerca non si è mai arrestata, dall’evoluzione del suo repertorio è evidente un continuo approfondimento unito ad un accurato studio preliminare di tutti i nuovi lavori, con un’attenta valutazione delle richieste specifiche e degli effetti desiderati.

Nissuna umana investigazione si pò dimandare vera scienzia s'essa non passa per le matematiche dimostrazioni, e se tu dirai che le scienzie, che principiano e finiscono nella mente, abbiano verità, questo non si concede, ma si niega, per molte ragioni, e prima, che in tali discorsi mentali non accade esperienzia, sanza la quale nulla dà di sé certezza.
Leonardo da Vinci
Una parigina innamorata smentisce la sua natura e vien meno alla sua funzione: esser di tutti, come un'opera d'arte.
Anatole France

Il Rinascimento

Il Rinascimento si sviluppò tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna a partire da Firenze, in un arco di tempo iniziato dalla seconda metà del 1300 circa fino a tutto il XVI secolo, le differenze cronologiche secon...

<