Michelangelo

Ultimi progetti in architettura (1554-1562)

Durante gli ultimi anni di vita, Michelangelo si dedicò prevalentemente a progetti di architettura per Roma, chiamato soprattutto a prestare la sua opera per gli edifici di culto della città.

Mentre proseguiva i lavori per la Basilica di San Pietro, nel 1554 fu incaricato di disegnare il progetto per la nuova chiesa del Gesù a Roma, progetto che non venne realizzato.

Intanto, nel 1555 vi furono rapidi avvicendamenti sul trono di Pietro. Marcello II, successore del defunto Giulio III, si mostrò subito ostile verso le arti, ma non fece in tempo a bloccare l’opera di Michelangelo e degli altri suoi colleghi poiché morì un mese dopo la sua elezione. Nel maggio del 1555 fu eletto papa Paolo IV che, contrariamente al suo predecessore, confermò gli incarichi a Michelangelo sostenendolo nei progetti per la Basilica di San Pietro.

Il 1555 fu anche un anno di nuovi lutti per il maestro, morirono il fratello Gismondo e Francesco Amadori, detto l’Urbino, suo allievo e collaboratore per moltissimi anni.

Nel 1556 ha inizio la Guerra del Sale tra lo stato pontificio e il regno di Spagna. L’avvicinarsi delle truppe spagnole ai confini di Roma indusse Michelangelo a fuggire verso Loreto ma, giunto a Spoleto, fu costretto a rientrare su ordine del Papa. Rientrato a Roma, nel 1557 produsse il modello in legno della cupola di San Pietro, oggi conservato all’interno della basilica.

Nel 1559 Michelangelo disegnò i progetti per la basilica di San Giovanni dei Fiorentini e per la cappella Sforza in Santa Maria Maggiore, quest’ultima realizzata alcuni anni più tardi come da suo disegno. Nello stesso anno ultimò il progetto della scalinata della Biblioteca Medicea Laurenziana.

Nel 1560 il maestro si dedicò al disegno di due tombe: quella non realizzata di Enrico II e quella di Giangiacomo de’ Medici per il Duomo di Milano, eseguita successivamente da Leone Leoni in base al progetto di Michelangelo.

Risale al 1560 il progetto di Porta Pia, porta di accesso sul lato nord-est di Roma che Michelangelo realizzò con grande effetto monumentale e forte impatto scenografico, soprattutto per la facciata rivolta verso l’interno delle mura.

Nel 1561 Michelangelo, nonostante l’età avanzata, proseguì la sua attività nell’architettura progettando la ristrutturazione della chiesa di Santa Maria degli Angeli, sita all’interno delle Terme di Diocleziano. I lavori progettati dall’anziano maestro furono avviati nel 1562.

L'arte vola attorno alla verità, ma con una volontà ben precisa di non bruciarsi.
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All'inizio del secolo scorso eravamo tutti convinti che l'arte dei grandi, da Joyce a Proust, a Picasso, ci stesse preparando a una rivoluzione dello spirito. Ma davanti all'attuale produzione cinematografica, si ha l'impressione d'essere riprecipitati a fine Ottocento.
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