Michelangelo

Il progetto del Colosso

Ascanio Condivi, biografo di Michelangelo, racconta che nel 1505, quando il maestro si trovava a Carrara per scegliere i marmi da utilizzare per la Tomba di Giulio II, ebbe l’idea di scavare la montagna per creare un colosso di marmo, che potesse fungere da guida per i naviganti.

Sebbene il progetto potesse sembrare ambizioso, era perfettamente in linea con la personalità di Michelangelo, che definì la sua idea una pazzia, come riportato negli appunti del biografo presi dietro dettatura dell’artista.

Il desiderio di eguagliare gli antichi maestri greci e romani era fortissimo in Michelangelo, avrebbe voluto vivere tanto a lungo da poter realizzare una meraviglia che fosse in grado di rivaleggiare con il Colosso di Rodi, o con il progetto di Dinocrates che voleva raffigurare un enorme Alessandro Magno scavando il monte Athos.

Non ha l'ottimo artista alcun concetto ch'un marmo solo in sé non circoscriva col suo soverchio, e solo a quello arriva la man che ubbidisce all'intelletto.
Michelangelo
L'arte, io non lo so se sia eterna o provvisoria, se la forma d'arte nella quale viviamo per molti secoli ci si sia connaturata come sangue, ma so che questa carica, che noi abbiamo oggi, è una carica di comprensione della vita.
Cesare Zavattini

Il Rinascimento

Il Rinascimento si sviluppò tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna a partire da Firenze, in un arco di tempo iniziato dalla seconda metà del 1300 circa fino a tutto il XVI secolo, le differenze cronologiche secon...

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