Niccolò Machiavelli

Firenze, 03/05/1469 - Firenze, 21/05/1527

Origini e formazione (1469 – 1499)


Machiavelli è stato un importante scrittore, storico, drammaturgo e filosofo del Rinascimento, identificato come il padre della scienza politica moderna. Nacque a Firenze nel 1469 da Bernardo e Bartolomea de’ Nelli. Machiavelli, come Leonardo da Vinci, incarnò perfettamente lo stereotipo del nuovo uomo rinascimentale. Nello specifico Machiavelli espresse questa nuova visione del mondo con spregiudicatezza e tramite una personalità di acuta intelligenza, combinazione che è oggi definita con il termine machiavellico, spesso adoperato in modo errato e superficiale. Machiavelli scrisse molto, la sua attività ufficiale è, infatti, testimoniata da un’imponente quantità di scritti, composti in massima parte da corrispondenza tenuta con funzionari e comandanti militari per conto degli organi centrali. Machiavelli fu un personaggio chiave anche per la diplomazia, svolgendo molti incarichi e missioni presso le più importanti corti italiane e straniere. I suoi incarichi diplomatici furono fondamentali per la sua esperienza e conoscenza delle dinamiche del panorama politico dell’epoca, la “experienza delle cose moderne” che Machiavelli stesso ricorda nella prima pagina del suo più famoso componimento: il Principe.

Machiavelli venne anche coinvolto nella stesura di rapporti su questioni del dominio fiorentino o sui risultati delle missioni di membri della signoria o di organi assembleari. Iniziò la sua formazione nella metà degli anni ’70 del Quattrocento, studiando la grammatica e l’abaco. Dal 1481 seguì le lezioni di ser Paolo Sasso da Ronciglione nello Studio Fiorentino. In adolescenza si dedicò anche ai classici latini e studiò storici come Livio e Giustino. Durante la giovinezza si dedicò alla lettura filosofica di Lucrezio. Nella prima metà degli anni ’90 del 1400, Machiavelli tentò di stringere rapporti con Giuliano de’ Medici, al quale si rivolse più tardi, nel 1513, per risolvere i guai giudiziari in cui cadde. Dopo la cacciata dei Medici del 1494 e l’instaurazione della repubblica, Machiavelli si avvicinò agli ambienti aristocratici che inizialmente favorirono l’ascesa di Savonarola, e che immediatamente dopo l’affermazione del frate passarono all’opposizione provocandone la caduta. Nel 1498, dopo la morte di Savonarola, fu nominato segretario della seconda cancelleria e poco dopo anche segretario dei Dieci. Forse la nomina fu favorita dagli ambienti aristocratici ai quali si era avvicinato e dal Primo Cancelliere Marcello Virgilio. Nel maggio del 1499 realizzò il suo primo scritto di prosa politica: si tratta del Discorso sopra Pisa, redatto forse per una Consulta.

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