Raffaello

Prime opere (1499-1502)

Raffaello si trasferì a Città di Castello nel 1499 dove, insieme con alcuni collaboratori della bottega paterna, ottenne l’incarico per il suo primo lavoro da artista professionista. I fedeli della Chiesa della Trinità, alla quale volevano rendere grazia per la fine di una pestilenza, gli commissionarono lo Stendardo della Santissima Trinità. Sebbene lo stendardo presentasse ancora forti richiami all’arte del Perugino, mostrava già l’innovativa freschezza che caratterizzò lo stile di Raffaello negli anni successivi.

L’eco della bellezza dello stendardo, oggi conservato presso la Pinacoteca Comunale di Città di Castello, e la concomitante partenza di Luca Signorelli, unico altro artista della città, permisero al giovane Raffaello di ottenere nuove commissioni.

A dicembre del 1500, infatti, le suore del convento di Sant’Agostino gli commissionarono la Pala del beato Nicola da Tolentino, della quale restano varie parti in diversi musei. Il contratto sottoscritto per questa commissione è importante nella storia di Raffaello, è il primo nel quale viene formalmente definito “maestro”, a testimonianza del fatto che, nonostante avesse solo diciassette anni, fosse già riconosciuto come pittore professionista completo, quindi non più soggetto ad apprendistato.

Nello stesso periodo produsse anche le sue prime Madonne con Bambino, tra le quali emergono la Madonna Solly, la Madonna col Bambino tra i santi Girolamo e Francesco, e la Madonna Diotallevi, tutte conservate in musei di Berlino.

Il tema della Madonna con Bambino divenne uno dei più cari a Raffaello, il quale riuscì a conferire al rapporto tra i due personaggi sacri dolcezza e intensità ineguagliabili.

Al periodo 1501 – 1504 vengono datati il San Sebastiano, oggi conservato all’Accademia Carrara di Bergamo, e la Resurrezione di Cristo, situata a San Paolo in Brasile. Altra importante opera dello stesso periodo è la Crocifissione Gavari, o Mond, realizzata per la chiesa di San Domenico a Città di Castello e oggi al National Gallery di Londra, nella quale lo stile personale dell’artista comincia a emergere.

Grazie alla bellezza delle prime opere, la fama del giovane Raffaello iniziò a diffondersi nella regione e nuove commissioni cominciarono a pervenire anche da altre città umbre.

Tra il 1502 e il 1505 produsse tre pale d’altare per committenti di Perugia: la Pala degli Oddi per San Francesco al Prato, oggi alla Pinacoteca Vaticana di Roma, la Pala Colonna per la chiesa del convento di Sant’Antonio, oggi a New York, e l’incompiuta Incoronazione della Vergine per le clarisse di Monteluce, completata successivamente da Giulio Romano e nota come Madonna di Monteluce.

L'arte consiste nel rappresentare ciò che non esiste.
Jean-François Revel
L'arte è espressione di verità generali in una lingua comune alla nazione e insiem particolare all'autore; e verità chiamiamo ciò che è, o ciò che dovrebb'essere. Dicano pure che la verità è oggetto della scienza, mentre l'arte attende alla bellezza; noi della bellezza crediamo materia la verità morale.
Cesare Cantù

Il Rinascimento

Il Rinascimento si sviluppò tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna a partire da Firenze, in un arco di tempo iniziato dalla seconda metà del 1300 circa fino a tutto il XVI secolo, le differenze cronologiche secon...

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