Raffaello

Lo studio dell’antico

Durante il pontificato di Leone X, Raffaello venne incaricato di sovrintendere la custodia e la classificazione dei marmi dell’antica Roma.

Raffaello ebbe così l’occasione di condurre uno scrupoloso studio dei monumenti romani, arrivando a un esame delle strutture e degli elementi architettonici che mai nessuno aveva fatto prima.

In quel periodo ebbe l’idea di realizzare una pianta che raffigurasse Roma nell’età imperiale. Per raggiungere il suo scopo mise in atto un procedimento organizzato di rilievi e rappresentazioni ortogonali delle varie vestigia antiche, utilizzando uno strumento munito di bussola.

Il degrado dei resti della Roma antica era per Raffaello inaccettabile, e non perse occasione per denunciare al papa lo stato di abbandono nel quale versavano i vari monumenti, incolpando i pontefici precedenti e i barbari invasori, colpevoli di aver distrutto le bellezze artistiche romane.

L’ammirazione di Raffaello per la cultura classica fu grandissima, tanto da spingerlo a emularla.

Nelle opere del soggiorno romano di Raffaello il tema del confronto con gli antichi divenne centrale e lo spinse verso una perfezione formale assoluta.

Raffaello recuperò molte tecniche decorative antiche. Nella Loggia di Amore e Psiche di Villa Farnesina, ad esempio, elaborò un sistema di decorazione ispirato agli affreschi e agli stucchi della Domus Aurea, rinvenuta pochi anni prima. Riprese, inoltre, la tecnica dell’encausto e quella della pittura compendiaria.

Nella progettazione di Villa Madama adottò molte delle regole architettoniche dell’antica Roma, sempre ispirandosi alla Domus Aurea, riuscendo a creare il primo esempio di costruzione privata in grado di integrare perfettamente la struttura dell’abitazione con l’ambiente circostante nel quale era inserita, ispirando grandi architetti successivi come Palladio.

Come le arti non liberali si propongono come fine il guadagno e il piacere, così le arti degne di un uomo libero aspirano alla virtù e alla gloria.
Pier Paolo Vergerio il vecchio
La sapienza è figliola della sperienzia.
Leonardo da Vinci

Il Rinascimento

Il Rinascimento si sviluppò tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna a partire da Firenze, in un arco di tempo iniziato dalla seconda metà del 1300 circa fino a tutto il XVI secolo, le differenze cronologiche secon...

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